Come Attirare e Conquistare la Ragazza dei tuoi Sogni senza Seghe Mentali

Ho usato il termine ragazza, non perchè l’articolo si riferisca potenzialmente a coppie di una certa età, ma semplicemente perchè suona molto più dolce dire “la mia ragazza” rispetto a “la mia donna”, la “mia fidanzata” (per non parlare di “mia moglie”). No, non c’è nessun discorso legato al “vincolo” del matrimonio. E’ semplicemente questione di suoni e lingua italiana.

Veniamo a noi.

Una volta un amico di Roma, Marco, mi disse laconicamente “tutti vogliamo la ragazza superfica, supergentile, perfetta e tutto. Tocca vedere se lo siamo pure noi”. Dietro al linguaggio verace del mio amico, si nascondeva una grande, quando “scomoda” verità. A livello energetico due coppie si compensano. Nella grande totalità delle casistiche. In questo blog si parla solo marginalmente di legge di attrazione: qui si parla di OBIETTIVI PRATICI. Quindi continua a leggere.

Posto che gli elementi di base dell’attrazione uomo-donna sono differenti (in generale gli uomini prediligono l’aspetto estetico, le donne quello caratteriale), in parole povere se desideriamo una ragazza atletica e garbata, è quanto meno ridicolo pretenderlo se noi stessi conduciamo una vita da pantofolai e ci incazziamo facilmente con il prossimo.

La regola di base per attrarre le persone che desideriamo è DIVENTARE NOI STESSI SIMILI A CIO’ CHE DESIDERIAMO

Molto banalmente devi diventare simile alla persona che vuoi attrarre. Vuoi una ragazza gentile ed educata? Sii così. Lascia stare tutte le stupide filosofie “Devi essere stronzo per piacere alle ragazze”: prova a comportarti da stronzo costantemente e vedrai che verrai allontanato sistematicamente da tutti. Gentile ed educato non significa BRAVO BAMBINO che qualsiasi cosa ti facciano devi rimanere gentile ed educato.

Se una ragazza ti manda al diavolo in malo modo, se ci rimani male vuol dire che c’è qualcosa di ancora Non Maturo in te e non hai ancora imparato ad apprezzare altre doti. Personalmente ero così. Se qualcuna mi rispondeva male, o rifiutava, ero solito chiedermi, a livello inconscio “Cosa c’è che non va in me?”. Ora se qualcuna risponde male al sottoscritto mi faccio una grassa risata interna pensando al disgraziato che se la piglierà (fermo restando che non si giudica affatto una persona da una frase e da una situazione).

In ogni caso il concetto è chiaro: NON rimanerci male durante un tentativo di approccio/conoscenza: deve essere un PUNTO FERMO cui devi abituarti. Perchè ti sta facendo un favore, ti sta selezionando e indirettamente TU STAI SELEZIONANDO LEI. (Selezione non significa migliore o peggiore, significa diverso in questo caso e nella mia filosofia).

Quel che devi fare è invece questo: DIMOSTRARE VALORE. Offri la versione migliore possibile di te stesso.

Abituati a dare, nel senso di DISTRIBUIRE (non attribuire), più valore alle persone. Molto più valore. In modo intelligente, non da tappetino. Sii tassativo con i tuoi impegni. Rispetta le altre persone e rispetta te stesso. Se qualcuno non ti rispetta metti un freno immediatamente. Dando meno confidenza alla persona, non ascoltandola, ignorandola e, se necessario, “tirando calci nelle palle a quei bastardi” come afferma lo straordinario Billy Bob Thornton in Babbo Bastardo del video sottostante (spezzone Epico di Bad Santa italianizzato, per una volta come si deve rispetto agli standard di traduzione dei film stranieri, con “Babbo Bastardo” appunto).

DARE VALORE NELLA VITA DELLE PERSONE: CHE SIGNIFICA E COME FARLO

Gli esseri umani tendono a stringere relazioni con chi migliora le sue probabilità di sopravvivenza o riproduzione. E’ un fatto scientifico appurato. Hai presente il fatto che gli amici delle elementari/medie/liceo li perdi e quando li chiami, dopo un incontro fugace, rarissimamente ci si ricerca e si instaura nuovamente con loro una relazione a lungo termine?

Be questo succede perchè la gente è adulta, deve “procacciarsi da vivere”, ha meno tempo, più responsabilità e tende a stabilire relazioni con chi in quel momento può “dargli qualcosa” e migliorare la sua probabilità di sopravvivenza/riproduzione. Se un amico ti presenta ogni sera belle ragazze, difficilmente ti sbarazzerai di lui. Ecco perchè spesso le amicizie sono “interessate”, inconsciamente si guardano i soldi e il valore sociale di quella persona.

Non si tratta di un modo cinico di vedere la vita, quanto assai realistico. Idem per quanto concerne le relazioni. Il discorso è, seppur apparentemente, ancora più cinico. Gli uomini sono attratti da giovinezza e forme, una ragazza con un seno grande “allatta meglio” e, se è giovane, ha più probabilità di fare figli. E’ per questo che agli uomini piacciono le ventenni, o, assai spesso quando l’ipocrisia non la fa da padrone, quelle ancora più giovani. Gli interruttori di attrazione degli uomini sono calibrati sulla bellezza: guardiamo, tendenzialmente, bellezza, curve prosperose, rossore delle labbra (perchè le donne si mettono il rossetto, per vezzo secondo te? 😉 ), “salute fisica”. Se tu che leggi sei uomo, prova a pensare a un attrice che trovi “non bellissima”: ci vorresti uscire insieme al di la di naturalmente di quello che può essere un interesse puramente artistico, di simpatia e mera amicizia? Non credo proprio. La bellezza è il fattore numero uno, chi dice il contrario è un ipocrita. Che poi vengano fuori anche altre qualità NECESSARIE e non sufficienti per stabilire una relazione a lungo termine è un altro paio di maniche e ben più importante.

Viceversa la donne sono assai attratte dal valore sociale di una persona, la bellezza non esiste (se non per le ragazze giovanissime che tendono a smaniare per boy-band e attori famosi, non avendo ancora costruito un proprio modello, al di là della figura paterna, e non avvertendo, in quanto protette dalla famiglia, quella naturale esigenza verso la propria protezione e quella della propria prole futura), le donne ti diranno “no, non è vero, è importantissimo”, quello che guardano in realtà è ben altro. Fidati. Questo non significa affatto che essere curato, in ordine, in salute sia un fattore da poco. TUTT’ALTRO… ANZI:

CURA MANIACALMENTE IL TUO LOOK E ASPETTO, SENZA SNATURARE IL TUO STILE NATURALMENTE

Rusty, Brad Pitt e la sua Classe
Un’epica scena di Ocean Twelve – Rusty, Brad Pitt e la sua Classe

Non importa se il tuo look sia sportivo o elegante (spesso è preferibile quest’ultimo in realtà), quel che devi fare è ESSERE IN ORDINE e CURARTI in maniera MANIACALE. Le scarpe sono l’accessorio più importante, meno i pantaloni. Le donne sono attratte da accessori, braccialetti, anelli, per un discorso ancestrale che sottende importanza (capi tribù e simili erano soliti indossarli e il circuito emotivo femminile risponde ancora benissimo a questo, al valore sociale che riveste una persona, perchè questo sottende maggiori probabilità di sopravvivenza per la prole).
Devi essere curatissimo e in ordine, questo è fondamentale. Se sei trasandato dimostri scarso valore sociale e scarso rispetto per te stesso, e il tuo valore cadrà agli occhi delle donne. Idem se te ne vai a spesso senza una metà (chiariamoci, non mi riferisco a una sanissima passeggiata) e con una camminata che denota noia e umore a terra.

CURA MANIACALMENTE IL TUO FISICO

Il Fisico di Tyler Durden in Fight Club
Tyler Durden in Fight Club

Essere in forma è una questione di SALUTE, RISPETTO PER SE STESSI, e per CHI SI DESIDERA SIA LA TUA PARTNER. Ti piacciono le ragazze con la pancia? Be, devi essere altrettanto “umile” e darti da fare in tal senso. Basta anche una sola regola fondamentale: CAMMINA VELOCEMENTE ALMENO 1 ORA AL GIORNO. Sempre. Sempre. Sempre. La costanza è una LEVA molto più efficace dell’INTENSITA’ che porta parecchio lontani. A patto che si sia appunto COSTANTI! :). Ti consiglio tuttavia di fare almeno un pò di palestra, senza esagerare e senza fissarti su alimentazione estrema. RIPETO: la costanza è una leva potentissima che ti porta lontanissimo. In tutto. A maggior ragione nel fisico: niente allenamenti estremi e perdite di peso estreme, che sono destinate a non essere durature per definizione e soprattutto ad essere un danno per il tuo fisico; umiltà e COSTANZA INVECE.

IL DURO NON FUNZIONA: SII PIUTTOSTO SOCIEVOLE, AMICHEVOLE E INTERESSANTE

Una scena del film About a Boy con un "socievolissimo" Hugh Grant
Una scena del film About a Boy con un “socievolissimo” Hugh Grant

Se vuoi fare il duro, andrai poco lontano con le ragazze, e con gli amici. A meno che non ti piaccia una tizia a sua volta incazzata e musona, perchè è questo che, benissimo che ti vada, attrarrai. Lascia stare tutte le seghe mentali sul Fonzie, duri alla James Dean ecc.: devi essere divertente e socievole, nel mix giusto, con le ragazze e con le persone in generale. Migliorerai il loro umore, e una persona con l’umore alto è più funzionale nella sua missione programmata di default di Sopravvivenza/Riproduzione, per non parlare della realizzazione di Obiettivi.

Per non parlare degli effetti positivi su te stesso: se sei socievole e amichevole IL TUO STESSO UMORE ne beneficerà, con tutto un DOMINO DI EFFETTI POSITIVI che si ripercuoteranno come uno Tzunami su ogni area della tua vita. Non significa eccesso di battute (evita quelle sconce, a meno che non ti piacciano le ragazze volgari) o di risate isteriche. A meno che non ti piaccia questo tipo di donna.

Se sei un tizio che rutta e bestemmia non mi sento di giudicarti particolarmente, preparati però ad attrarre una persona simile a te. Non nel senso che lei rutti e bestemmi a sua volta (o magari anche sì), ma con lo stesso livello energetico (positivo o negativo che sia, non giudico, dico solo STESSO LIVELLO).

DEVI CONQUISTARE TE STESSO PRIMA DI CONQUISTARE LEI

Un Lester Burnham alias Kevin Spacey American Beauty - 1999
Un Lester Burnham alias Kevin Spacey nel “periodo migliore della sua giornata” – American Beauty – 1999

Eh sì. Non puoi ingannare te stesso. E se non puoi ingannare te stesso, non ingannerai a lungo termine nessuna. Se ti bocci da solo, saranno gli altri a bocciarti subito dopo. Questo non vuol dire che devi AUTOSTIMARTI a botte di convincimenti “io sono cool, io sono figo”. Nossignore. L’AUTOSTIMA SI MERITA. Muovendo il culo nelle cose che desideri. Anche Piccole Cose, ma fino in fondo.

Porta a termine un compitino e avrai guadagnato un atomo di autostima in più. Porta a termine più compitini e avrai guadagnato una molecola di autostima in più. Porta a termine tanti compitini quanto è il tuo peso corporeo e tenderai verso l’AUTOSTIMA COMPLETA. L’autostima è un processo, e in questo processo non puoi ingannare te stesso. Devi prima conquistare te stesso, attimo dopo attimo, e automaticamente attrarrai una persona simile a te.

Lester Burnham in versione Cool
L’evoluzione di Lester Burnham in versione Cool, NATURALMENTE disinteressato dalla sua preda dopo un duro lavoro su se stesso, fisico e mentale

AUMENTA ESPONENZIALMENTE LE OCCASIONI SOCIALI ED ESCI

Se credi che la principessa bussi alla porta e cada dritta sul pisello hai toppato alla grande. Quella è una favola. Qui parliamo di Realtà e obiettivi applicati in questo sistema di riferimento. Se non muovi il culo e non esci di casa, potrai applicare alla lettera tutti i consigli precedenti, magari diventerai pure tosto, figo e cool, ma lo saprai solo tu e il postino. Ora le probabilità che il postino sia donna e sia la tua anima gemella devi sapere sono alquanto scarse. E obiettivi e probabilità sono concetti che vanno a braccetto.
Devi farti conoscere dalla gente e aumentare esponenzialmente le tue occasioni sociali. Caffè. Da solo, con amici, aperitivi, discoteche, feste private, compleanni, corsi, gente, gente, gente. Dopodichè entrerai in un giro sociale in cui sarai tu a selezionare le mille richieste che ti arriveranno. Se te ne stai chiuso in casa, accampando freddo, pioggia, umore e altre seghe mentali come scuse, l’unica donna con cui ti accoppierai sarà… be hai capito. MUOVI IL CULO.

ENTRA NELL’OTTICA DELLE IDEE CHE DEVI APPROCCIARE SCONOSCIUTE

Ok feste, compleanni, matrimoni e tutto il resto. Ma se aspetti che ti si palesi con facilità la ragazza che ti piace, stai fresco. Strade, supermercati, piazze e luoghi pubblici brulicano di ragazze, ed è più facile che ti piaccia, esteticamente, una di queste. Quindi entra nell’ottica delle idee che se vuoi fare sul serio, e in un blog di OBIETTIVI PRATICI VUOI E DEVI FARE SUL SERIO,  DEVI FERMARLE E PARLARCI. Eh sì, niente paura. Come dico spesso. Se hai difficoltà a fermare per strada la ragazza dei tuoi sogni, ferma una che consideri non bellissima. Se hai difficoltà a fermare quest’ultima, chiedile l’ora e stop. Altrimenti ferma un ragazzo. Se ti crea disagio, ferma un vecchio (rincoglionito possibilmente, così ti creerà meno disagio chiedergli l’ora). Altrimenti ferma un fottuto insetto. E parti da lì. Ne fermi 10. Ti disabitui al disagio, e passi al livello successivo. Come un videogioco. E le ragazze stesse te ne saranno grate. In fondo non sono loro che cercano un principe azzurro che con fare deciso ed educato le ferma garbatamente e col sorriso, e le dice che le trova interessanti e desidera sapere se c’è un cervello e una personalità altrettanto intrigante come quegli occhi?

😉

COLONNE SONORE DELL’ARTICOLO

No Easy Way Out – Robert Tepper

Fucking in the Bushes – Oasis

The Collapse – Adelitas Way

The Fallen – Born to Lose

 

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2 commenti su “Come Attirare e Conquistare la Ragazza dei tuoi Sogni senza Seghe Mentali

  • 29 Dicembre 2015 in 20:14

    Hai fatto un vero e proprio decalogo di regole da seguire per diventare un perfetto seduttore…wow 🙂

    Alle volte mi chiedo se la vita non sia più semplice di quanto non pensiamo che sia. Siamo sempre impegnati a cercare soluzioni e metodi, regole e pratiche da seguire, direzioni e percorsi formativi che ci aiutino a capire meglio da che parte vogliamo andare.

    Non metto in dubbio l’utilità di questi insegnamenti, che sono comunque il frutto di ricerche e approfondimenti di chi si è posto il problema e ne ha cercato una soluzione creativa, ma soprattutto efficace.
    Ma, in amore o – se vuoi – nel corteggiamento e nell’approccio di una donna, non sarebbe meglio la spontaneità e quella voglia sincera di avvicinarsi a una persona che ci piace, senza porsi tanti problemi?
    Mi rendo conto che il timore di fallire, di fare brutte figure, di incappare in qualche rifiuto inaspettato sia limitante, una specie di blocco emotivo che ci prende allo stomaco e ci impedisce di dire le cose che volevamo dire, di fare o di agire come un perfetto gentlman, combinando pasticci a profusione.
    Ed è giusto tentare di correggere le cattive abitudini, quelle brutte maniere che proprio non vogliono sparire, come ridere sguaiatamente, sbadigliare in modo eccessivo, eruttare come una bomba atomica e via dicendo.
    Sono regole basilari che denotano cortesia e rispetto verso i nostri interlocutori e ci qualificano immediatamente per come siamo, educati o maleducati e rozzi.

    Se però non ne voglio sapere e continuo a comportarmi così, allora devo accettare il fatto di poter avvicinare SOLO donne che accettino o apprezzino simili raffinatezze comportamentali e ci convivano senza problemi.
    Hai ragione quando dici che “il simile attrae il simile”, è proprio così e non capisco come si possa negare questa evidenza. Un luogo comune che circola spesso nelle discussioni di questo genere è che “gli opposti si attraggono”. Non ho mai capito su cosa si basa questa regola. Posso ammettere che, per un attimo, io sia attratto da chi è del tutto diverso da me per quella sorta di fascino e carisma che sa esercitare chi non mi rispecchia nei modi, nel fisico, nelle relazioni. Ma, questa attrazione dura giusto il tempo di abituarmi a vedere questa diversità e concepirla come totalmente opposta a me e al mio modo di vedere il mondo.

    Se, per un istante, mi lascio attrarre da chi è coperto di tatuaggi ammirandone la sfrontatezza con cui li esibisce e la perfetta padronanza del proprio corpo in mezzo alla gente, questo non vuol certo dire che penso di avvicinare e frequentare chi concepisce il corpo come una tavola da dipingere ed esibire in pubblico. Non mi rispecchia questo modo di pensare e mi troverei a disagio con chi, invece, dimostra di amare questo tipo di esibizionismo.

    Mi piace la tua idea di modellare il mio modo di fare e di agire a quello tipico di quel tipo di donna che voglio avvicinare. E non c’è dubbio che ne ricaverei vantaggi e, magari, anche qualche successo concreto. Ma mi chiedo…NE VALE LA PENA?
    Devo snaturare me stesso per approcciare un certo tipo di donna che mi piace, acquisendo abitudini, modi di fare, posture particolari, un’immagine diversa da quella che ho abitualmente, ecc…solo e soltanto per provare ad uscire con questa donna?
    Tutto un lavoro preparatorio, che mi costerà tempo, impegno, rinunce, prove su prove davanti allo specchio per capire fino a che punto sono capace di simulare atteggiamenti e mimiche facciali che possano attrarre chi voglio io?

    Personalmente…NON CI PENSO PROPRIO!

    Non sarebbe forse più giusto imparare a fare un lavoro certosino su NOI stessi per capire bene che cosa potenziare, che cosa correggere, che cosa valorizzare della nostra personalità?
    Allora sì che risulterò credibile e veritiero e non certo scimmiottando comportamenti e abitudini che non mi rispecchiano e non mi appartengono.
    Se sono me stesso, posso piacere o meno, posso risultare simpatico o meno, posso attrarre o meno, ma sarò sempre me stesso nel bene e nel male e questa spontaneità mi permetterà di avvicinare SOLO quelle donne che mi rispecchiano o, quanto meno, quelle donne che possono essere affascinate da me.

    Quanto poi al discorso estetico, io credo che tutti indistintamente siamo attratti dalla bellezza. Raramente ho visto una persona brutta con una bellezza da copertina, di solito i belli si attraggono da soli o, quanto meno, le persone che si trovano in un certo equilibrio estetico si scelgono più facilmente.
    Me è giusto pensare di rimettersi in forma o a dieta se ci si vuole mostrare al mondo in condizioni fisiche accettabili. E’ giusto pensare di valorizzare le nostre capacità, ma soprattutto per noi stessi, per un rispetto che dobbiamo a noi, per un amore verso la nostra vita, senza pensare a quanto potremmo piacere agli altri.

    E’ un po’ come indossare un vestito firmato che costa migliaia di euro. Se sono impacciato, se sono fuori forma, se sono rozzo nel pormi, allora quel vestito sarà solo un costoso accessorio addosso a uno zoticone che vuole solo mostrare un’apparenza stonata. La sua vera immagine sarà determinata da altri fattori, che nulla hanno a che vedere col vestito.

    Prima miglioro me stesso, divento consapevole di chi sono e di cosa posso fare e non mi preoccupo di cosa pensano gli altri o di come gli altri vorrebbero vedermi. Altrimenti sarò sempre debole e inferiore e avrò sempre bisogno di conferme e gratificazioni di terze persone che nulla hanno a che vedere con me.

    Io credo che, così facendo, prima o poi si incontrerà una persona interessante, capace di confrontarsi con noi senza ipocrisia. E la sentiremo dentro il cuore come se la conoscessimo da sempre…

    🙂

    Rispondi
    • 1 Gennaio 2016 in 09:06

      Ciao Alfonso, prima o poi lo scriviamo un libro a quattro mani ;).
      “Ma, in amore o – se vuoi – nel corteggiamento e nell’approccio di una donna, non sarebbe meglio la spontaneità e quella voglia sincera di avvicinarsi a una persona che ci piace, senza porsi tanti problemi?
      Mi rendo conto che il timore di fallire, di fare brutte figure, di incappare in qualche rifiuto inaspettato sia limitante, una specie di blocco emotivo che ci prende allo stomaco e ci impedisce di dire le cose che volevamo dire, di fare o di agire come un perfetto gentlman, combinando pasticci a profusione.”

      Sì, certo sto dicendo proprio questo infatti. Predico di avvicinarsi senza seghe mentali quando ti piace una ragazza, che sia su una scala mobile, una biblioteca, il bus o qualsiasi altro contesto. Naturalmente non con “a bella, te lo vieni a fare un giretto che ho qualcosa da farti vedere”, ma con un semplice “ciao” e un sorriso.

      Tieni presente che i parametri di attrazione di un uomo sono calibrati sulla BELLEZZA, inizialmente, poi subentra tutto il resto. Le donne invece guardano, tendenzialmente, il carattere, quindi d’accordo la sponteneità, ma bisogna anche un pò investire un minimo imbastendo una conversazione interessante, parlando di sè. Quel che hai detto tu: naturalezza, come se si parlasse con una persona dello stesso sesso che si è appena conosciuta e che ci sta simpatica.

      A seconda del grado di “sensualità” che si mette nel discorso si attiva una determinata risposta. Ossia con l’approccio diretto “ciao, ti ho visto e ti trovo interessante, piacere Michele” si mettono subito in chiaro le intenzioni. Con uno indiretto “ciao” (sorriso) “sai se la biblioteca rimane aperta anche nei festivi” può essere un approccio indiretto o una semplice informazione, e niente impedisce di continuare a parlare in maniera amichevole, via via arrivando all’obiettivo di rivedersi.

      Qui sto parlando di avvicinarsi a sconosciute.

      Poi con persone che già si conoscono da una vita, la strategia di base è “essere il se stesso migliore possibile” e lavorando sugli obiettivi si lavora, indirettamente, sulla seduzione.

      A ulteriore testimonianza di come la penso in questo campo e in generale nella vita, mi auto cito 😀
      “Sì. Hai capito bene. Per diventare un vincente devi essere il più grande “perdente” di tutti i tempi.

      In primo luogo perdente ci va tra virgolette, perchè a me personalmente fa schifo il concetto di vincitore/perdente in senso stretto. In secondo luogo perchè non puoi fallire per definizione, se non smetti di tentare.

      Se ci sono due “contendenti” A e B e una ragazza sceglie A, B non perde proprio un bel niente. Non è neanche una scelta vera e propria. Succede. Punto. E per conquistare la ragazza non bisogna certo lottare e vincere. Bisogna essere il se stesso migliore possibile. Non basta? Vuol dire che non era destino. Punto. Nessuno ha vinto nessuno ha perso. Avanti il prossimo/la prossima.” Ora faccio una pausa e rispondo a tutti i punti che hai citato 😀

      Rispondi

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